Deumidificazione Enzimatica
La deumidificazione enzimatica è una nuova applicazione tecnologica e di processo in campo agrumario basata sull’utilizzo innovativo di una particolare attività enzimatica. Il processo si applica alle scorze di agrumi dopo l’estrazione sia del succo che di eventuali sottoprodotti liquidi derivanti da pressione meccanica delle stesse bucce, ed ottiene come risultato la drastica riduzione dell’umidità relativa dei residui rendendoli immediatamente atti ai processi di essiccazione; il sistema utilizza sempre una pressatura ma alternativa a quelli che sono i processi attuali che si basano su di una preventiva e diffusa aggiunta di calce per alcalinizzare la scorza, idrolizzare le sostanze pectiche rendendo le bucce pressabili, non saponose e consentendo di ridurne l’umidità.
Con il sistema di deumidificazione enzimatica CITRECH, tutto ciò è possibile senza aggiunta di calce.
CITRECH ha studiato l’applicazione insieme ad importanti aziende produttrici di enzimi ed ha svolto un ruolo decisivo non soltanto nella selezione delle attività enzimatiche e nello stabilire le modalità operative del processo, ma, soprattutto, nel risolvere la principale problematica cioè il riuscire a trattare con l’enzima ogni singolo pezzettino di buccia senza conferire ulteriore umidità al sistema; in altre parole, come fare a trattare enzimaticamente dei solidi in maniera diffusa e capillare.
Mettiamo in evidenza inoltre che, al pari dell’attuale sistema di trattamento delle scorze con calce, questa nuova applicazione tecnologica produce, come risultato della pressatura delle scorze trattate enzimaticamente, una resa ulteriore sulla frutta pari a circa il 20% , ma mentre nel primo caso il liquido alcalino per l’aggiunta di calce che si ottiene costituisce unicamente un problema (sia perché non più liquido alimentare sia perché il suo pH rende complicata la sua gestione presso gli impianti di depurazione), nel caso della tecnologia CITRECH lo stesso liquido è assolutamente idoneo all’alimentazione umana ed utilizzabile immediatamente sia da solo che in miscela con altri prodotti della trasformazione delle arance.
Facciamo notare, infine, come i liquidi provenienti dalla deumidificazione enzimatica CITRECH sono caratterizzati da un contenuto di pectina idrosolubile particolarmente basso; questa applicazione si inserisce quindi a pieno titolo nel generale trend che conferisce maggior ecocompatibilità ai processi agroalimentari, generando un valore aggiunto da uno scarto, il “pastazzo” di agrumi, in modo naturale ed “alimentare” aiutando, quindi, fortemente l’economicità del processo di trasformazione.
Di seguito qualche dato di processo di riferimento:
Quantità in peso di bucce umide non trattate prima del trattamento rispetto alla frutta: 55 %
Quantità in peso di bucce umide pressate prima dell'essiccamento rispetto alla frutta: 34,1 %
Umidità Relativa delle bucce PRIMA della Deumidificazione Enzimatica: 84,1 %
Umidità Relativa delle bucce DOPO la Deumidificazione Enzimatica: 77,1 %
Quantità in peso di Liquido di Deumidificazione rispetto alle bucce dopo l'estrazione del succo: 33 %
Grado Brix Medio del Liquido di Deumidificazione: 8,7 pari al 76,7 % rispetto al Grado Brix del succo
Contenuto medio di solidi sospesi nel Liquido di Deumidificazione: 8 %
Valore medio di Pectine Idrosolubili (mg/l): 350 (a 8,7°Bx). Usando la tecnica su arance Valencia mature a Maggio 2013, il grado Brix medio del liquido di deumidificazione era pari a 11,3 e rappresentava il 40 % rispetto alle bucce dopo l'estrazione del succo. Contestualemente, l'umidità relativa delle bucce dopo la pressatura variava tra il 74 e il 77 %.
Con il sistema di deumidificazione enzimatica CITRECH, tutto ciò è possibile senza aggiunta di calce.
CITRECH ha studiato l’applicazione insieme ad importanti aziende produttrici di enzimi ed ha svolto un ruolo decisivo non soltanto nella selezione delle attività enzimatiche e nello stabilire le modalità operative del processo, ma, soprattutto, nel risolvere la principale problematica cioè il riuscire a trattare con l’enzima ogni singolo pezzettino di buccia senza conferire ulteriore umidità al sistema; in altre parole, come fare a trattare enzimaticamente dei solidi in maniera diffusa e capillare.
Mettiamo in evidenza inoltre che, al pari dell’attuale sistema di trattamento delle scorze con calce, questa nuova applicazione tecnologica produce, come risultato della pressatura delle scorze trattate enzimaticamente, una resa ulteriore sulla frutta pari a circa il 20% , ma mentre nel primo caso il liquido alcalino per l’aggiunta di calce che si ottiene costituisce unicamente un problema (sia perché non più liquido alimentare sia perché il suo pH rende complicata la sua gestione presso gli impianti di depurazione), nel caso della tecnologia CITRECH lo stesso liquido è assolutamente idoneo all’alimentazione umana ed utilizzabile immediatamente sia da solo che in miscela con altri prodotti della trasformazione delle arance.
Facciamo notare, infine, come i liquidi provenienti dalla deumidificazione enzimatica CITRECH sono caratterizzati da un contenuto di pectina idrosolubile particolarmente basso; questa applicazione si inserisce quindi a pieno titolo nel generale trend che conferisce maggior ecocompatibilità ai processi agroalimentari, generando un valore aggiunto da uno scarto, il “pastazzo” di agrumi, in modo naturale ed “alimentare” aiutando, quindi, fortemente l’economicità del processo di trasformazione.
Di seguito qualche dato di processo di riferimento:
Quantità in peso di bucce umide non trattate prima del trattamento rispetto alla frutta: 55 %
Quantità in peso di bucce umide pressate prima dell'essiccamento rispetto alla frutta: 34,1 %
Umidità Relativa delle bucce PRIMA della Deumidificazione Enzimatica: 84,1 %
Umidità Relativa delle bucce DOPO la Deumidificazione Enzimatica: 77,1 %
Quantità in peso di Liquido di Deumidificazione rispetto alle bucce dopo l'estrazione del succo: 33 %
Grado Brix Medio del Liquido di Deumidificazione: 8,7 pari al 76,7 % rispetto al Grado Brix del succo
Contenuto medio di solidi sospesi nel Liquido di Deumidificazione: 8 %
Valore medio di Pectine Idrosolubili (mg/l): 350 (a 8,7°Bx). Usando la tecnica su arance Valencia mature a Maggio 2013, il grado Brix medio del liquido di deumidificazione era pari a 11,3 e rappresentava il 40 % rispetto alle bucce dopo l'estrazione del succo. Contestualemente, l'umidità relativa delle bucce dopo la pressatura variava tra il 74 e il 77 %.
Si deve notare che i dati suddetti si riferiscono ad un impianto industriale che utilizza, per caratteristiche strutturali, un tempo di contatto tra bucce ed enzima molto basso; aumentando il tempo di contatto la deumidificazione migliora decisamente ed è possibile raggiungere valori di umidità relativa in ingresso all'essiccatore prossimi a quelli ottenibili con il processo tradizionale con l'uso della calce.
Il Liquido di Deumidificazione che si ottiene è molto poco torbido ed è caratterizzato da un elevato contenuto di bioflavonoidi; Citrech consiglia un trattamento di deamarizzazione su resina adsorbente per un utilizzo ottimale. Di seguito l'aspetto del Liquido di Deumidificazione prima e dopo la deamarizzazione su resina ed i cromatogrammi HPLC dei flavonoidi relativi:
Il Liquido di Deumidificazione che si ottiene è molto poco torbido ed è caratterizzato da un elevato contenuto di bioflavonoidi; Citrech consiglia un trattamento di deamarizzazione su resina adsorbente per un utilizzo ottimale. Di seguito l'aspetto del Liquido di Deumidificazione prima e dopo la deamarizzazione su resina ed i cromatogrammi HPLC dei flavonoidi relativi:
